Quando i bambini succhiano il ciuccio o il dito e come farli smettere

Perchè i bambini succhiano il ciuccio (e poi il dito)?

Quello del succhiamento è un istinto innato, una delle prime azioni che tutti i mammiferi imparano a fare. Fin dalla nascita associamo all’azione di succhiare sensazioni di tranquillità e sicurezza: siamo curati e nutriti, e non c’è nulla che ci manca.
Questo meccanismo viene ricreato anche nei momenti in cui il neonato non sta venendo allattato: si parla di “succhiamento non nutritivo” del ciuccio o del dito.
 

È una fase normale e molto frequente. Il succhiamento del dito solitamente inizia dopo i primi mesi di vita: il neonato “scopre” le dita e come metterle in bocca. È preferibile che questa fase abbia inizio solo dopo che il bambino ha imparato ad attaccarsi al seno, così da non interferire con la nutrizione.
 

 

Possibili effetti del succhiamento prolungato

Ogni neonato è diverso e succhia il dito (o il ciuccio) in modo diverso. In base a parametri come frequenza, durata e intensità, il succhiamento può avere effetti diversi sui denti e sulle arcate, modificando la posizione e la forma.
 

Le alterazioni nelle dimensioni delle arcate possono determinare asimmetrie del viso e malocclusioni della bocca. In altri casi, il bambino può andare incontro a problemi di funzionalità della lingua: se denti e labbra non sigillano a dovere la bocca, è la lingua a dover supplire, sviluppandosi in modo atipico.
 

 

Cosa fare se il problema persiste?

Nella maggior parte dei casi, i bambini superano la fase del succhiamento in autonomia tra i 3 anni (per il ciuccio) e i 4 (per il dito), in tempo utile perchè eventuali problematiche dentali derivate a tale fase si correggano da sole. Semplicemente, i bambini imparano a rilassarsi in altri modi.
In caso contrario, è importante spiegare al bambino, in termini che possa comprendere, l’importanza di smettere di succhiare il dito, gratificandolo con piccoli premi ogni volta che riesce a trattenersi.

 
Quando anche questo non sia sufficiente, è il momento di coinvolgere il nostro ortodontista di fiducia – che a questo punto dovrebbe già conoscere il bambino. Studio Angi Turco mette a disposizione un assortimento di tecnologie e competenze specifiche per il problema del succhiamento, come archi o griglie palatali.
 

Anche in questo caso, il trattamento viene stabilito mettendo al centro il bambino e le sue problematiche, e sviluppando un trattamento personalizzato. Inoltre, è molto importante che il bambino sia a proprio agio, creando un clima di calma e fiducia: per questo accogliamo tutti i bambini in ambienti progettati e arredati pensando a loro, in cui si sentano accolti e al sicuro.
 

Vuoi che il tuo bambino smetta di succhiare il dito?

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